della Scala, Paolo Alboino


di:
Estremi anagrafici:

1344-1375



Durata cronologica della dominazione:

1359-1365



Espansione territoriale della dominazione:

Vedi scheda famiglia della Scala. La città capitale è Verona.

Origine e profilo della famiglia:

Vedi scheda famiglia della Scala. Paolo Alboino era figlio terzogenito di Mastino (II) della Scala e Taddea da Carrara, nonché fratello di minore di Cangrande (II) e Cansignorio.


Titoli formali:

Nei diplomi prodotti dalla cancelleria scaligera Paolo Alboino e i fratelli sono definiti capitanei et domini generales di Verona e Vicenza.

 


Modalità di accesso al potere:

Nel giugno 1351 Alberto (II), rimasto unico dominus generalis di Verona e Vicenza dopo il decesso di Mastino (II), autorizzò le autorità municipali di Verona a trasmettere l’arbitrium in solido ai figli del fratello: Cangrande (II), Cansignorio e Paolo Alboino. Inizialmente fu Cangrande (II) a esercitare l’effettivo potere, essendo i fratelli ancora piccoli, ma il 14 dicembre 1359 Cansignorio lo assassinò per prenderne il posto insieme a Paolo Alboino; quest’ultimo fu poi estromesso nel 1365.


Legittimazioni:

Il primo riconoscimento dell’arbitrium a Paolo Alboino avvenne nel 1351, in pleno et generali maiori consilio civitatis Verone, e riguardò anche gli altri due fratelli; la procedura fu ripetuta per Cansignorio e Paolo Alboino alla fine del 1359, dopo l’assassinio di Cangrande (II).


Caratteristiche del sistema di governo:

Vedi schede Cangrande (II) e Cansignorio. Di fatto Paolo Albonino non esercitò mai un effettivo potere, pur essendo formalmente dominus di Verona e Vicenza insieme ai fratelli. Dopo l’omicidio di Cangrande (II), nei cinque anni successivi comparve in tutti gli atti pubblici al fianco di Cansignorio, ma senza una propria autonomia, evidentemente soggiogato alla volontà del fratello.


Sistemi di alleanza:

Cariche politiche ricoperte in altre citt?:

Legami e controllo degli enti ecclesiastici, devozioni, culti religiosi:

Politica urbanistica e monumentale:

Politica culturale:

Consenso e dissensi:

La vita politica di Paolo Alboino fu segnata dall’accusa di complottare contro il fratello Cansignorio (1365), un evento che gli costò il carcere a vita e infine l’esecuzione capitale nel 1375. Secondo alcuni cronisti, partecipò anche alla congiura di Fregnano della Scala nel 1354.

 


Giudizi dei contemporanei:

Fine della dominazione:

Nel 1365, in seguito a una presunta congiura, Paolo Alboino fu rinchiuso dal fratello Cansignorio nel castello di Peschiera, e lì giustiziato nel 1375.


Principali risorse documentarie:

Vedi scheda famiglia della Scala


Bibliografia delle edizioni di fonti e degli studi:

Per un primo approccio si rimanda alla voce Della Scala, Paolo Alboino, a cura di G. M. Varanini, in DBI, 37 (1989), pp. 456-459 (con dettagliato elenco delle fonti e della bibliografia di riferimento). Vedi poi la bibliografia generale sotto la scheda dedicata alla famiglia della Scala.

 


Apporti nuovi di conoscenza:

Note eventuali: