Cavalcabò, Cavalcabò II


di:
Estremi anagrafici:

ante 1250 - 1305/6



Durata cronologica della dominazione:

1282 - 1305/6



Espansione territoriale della dominazione:
Origine e profilo della famiglia:

Vd. Cavalcabò, Famiglia


Titoli formali:

La signoria di Cavalcabò II Cavalcabò ebbe sempre caratteri informali, egli infatti non assunse mai titoli formali ma ricoprì al massimo la carica di consigliere del comune.


Modalità di accesso al potere:

Cavalcabò rientrò in Cremona da Viadana dopo la cacciata di Buoso da Dovara, in una fase in cui la parte guelfa aveva il sopravvento. Già dalla fine degli anni ’70 del XIII secolo il Cavalcabò dimostrò di essere un personaggio assai influente all’interno del consiglio del comune quando si oppose alla chiusura di un canale che avrebbe favorito la città di Reggio. Secondo gli storici che si sono occupati della città, fu però solo nel 1282 che assunse il potere sul Comune di Cremona, quando, grazie ad una serie di prestiti, riuscì ottenere il controllo delle finanze cremonesi. Una simile azione fu possibile poiché il Cavalcabò disponeva di un capitale finanziario tale da renderlo uno degli uomini più ricchi dell’Italia comunale del suo tempo, avendo ereditato un enorme patrimonio a causa di una serie di lutti che colpirono la famiglia nel giro di pochissimi anni.


Legittimazioni:

Caratteristiche del sistema di governo:

La signoria di Cavalcabò II Cavalcabò su Cremona non divenne mai esplicita e non produsse mai alcun cambiamento dal punto di vista degli assetti istituzionali. Mantenne infatti intatti gli organismi comunali preferendo agire “dietro le quinte” attraverso il controllo della sfera economica. A causa di questa signoria “nascosta” poco si sa sul suo sistema di governo che per lungo tempo è stata semplicemente vista come la fase popolare della parabola comunale cremonese. Sembra fuori di dubbio però che cercò di consolidare la propria posizione in città finanziando spedizioni militari nel contado ai danni degli estrinseci ghibellini. Proprio nel 1282 ad esempio venne intrapresa la riconquista di Soncino, togliendola a Buoso da Dovara, capo della fazione ghibellina.

Nel corso degli anni la sua posizione si rafforzò tanto da permettere al figlio Guglielmo diil controllo di Cremona, poco dopo la sua morte.


Sistemi di alleanza:

Con un significativo cambio di posizione rispetto alla tradizione ghibellina della città, Cavalcabò, grazie alle sue enormi ricchezze e alla sua abilità politica, riuscì a trasformare Cremona nel fulcro della lega Guelfa. Finanziò infatti a più riprese il comune di Lodi nel 1295 e 1297 nel tentativo di resistenza anti-ghibellina e due anni dopo premise al comune di Cremona di inviare 200 milites a Pavia contro Matteo Visconti, prestando alla città il denaro necessario al mantenimento del contingente. Strinse un’alleanza con Azzo d’Este che riuscì anche a far ammettere in città, nonostante fosse inviso alla popolazione. Nel 1303 fu a capo del contingente che impose il guelfo Gilberto da Correggio come signore di Parma.


Cariche politiche ricoperte in altre citt?:

Legami e controllo degli enti ecclesiastici, devozioni, culti religiosi:

Politica urbanistica e monumentale:

Politica culturale:

Consenso e dissensi:

Non avendo formalmente assunto la signoria su Cremona, è difficile valutare la presenza di dissensi. L’episodio di Azzo d’Este sembra però indicare che la forza economica del Cavalcabò fosse in grado di placare gli eventuali malcontenti. Anche il fatto che il figlio riuscì ad ottenere senza contrasti la formalizzazione del dominio sulla città sembra essere un indice del consenso di cui la famiglia godeva in città.


Giudizi dei contemporanei:

Fine della dominazione:

La fine della dominazione coincise con la morte di Cavalcabò che avvenne fra la fine del 1305 e il 1306. Viene infatti indicato come deceduto in un atto del 17 dicembre 1306. La sua eredità venne comunque raccolta dal figlio Guglielmo.


Principali risorse documentarie:

Vd. Cavalcabò, Famiglia


Bibliografia delle edizioni di fonti e degli studi:

Cfr. voce Cavalcabò, Cavalcabò sul DBI e vd. Cavalcabò, Famiglia


Apporti nuovi di conoscenza:

Note eventuali: