Gabrielli, Giovanni


di:
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Estremi anagrafici:

Nato all’inizio del XIV sec., morto prima del 1376.



Durata cronologica della dominazione:

1350-1354.



Espansione territoriale della dominazione:

Gubbio.

Origine e profilo della famiglia:

Giovanni era figlio di Cantuccio di Bino e quindi nipotino di Cante (cfr. scheda Cante Gabrielli). Appartiene al ramo dei Gabrielli di Frontone. Secondo l’Autrice della voce del DBI,  p. 101, la rivalità tra i due rami è nata da una lite scoppiata per la nomina dell’abate di S. Andrea dell’Isola, carica ambita da un fratello di Giovanni e dal futuro vescovo e signore di Gubbio Gabriele, figlio di Necciolo (cfr. scheda Gabriele Gabrielli).

G. ha sposato una figlia di Ugolino degli Ubaldini della Carda, capitano di guerra al servizio di Giovanni Visconti


Titoli formali:

Conservator communis et populi civitatis Eugubii.


Modalità di accesso al potere:

Giovanni si impadronisce del potere nei primi giorni dell’agosto 1350 confidando, come dice la voce del DBI, p. 101, nel sostegno di Giovanni Visconti, che si propone allora come il protettore di tutti i ghibellini dell’Italia centrale e da lì a poco diventerà signore di Bologna. Con l’aiuto di truppe fornite dal suocero, capitano al servizio del Visconti, Giovanni costringe i consigli recalcitranti a ratificare il suo dominio e a riconoscergli il titolo di conservatore. Il suo arrivo al potere è seguito dall’abbandono/esilio della città da parte dei guelfi, a cominciare dai Gabrielli di Cantiano.


Legittimazioni:

Caratteristiche del sistema di governo:

Giovanni occupa il palazzo del popolo e vi risiede dopo averne cacciato i consoli (si deduce dal trattato di pace con Perugia che impone a Giovanni di lasciare il palazzo e di ristabilirvi l'autorità e la dimora dei consoli) e si dota anche di un vicario che lo aiuta almeno negli aspetti giudiziari del suo governo (opera quasi come giudice d'appello, prerogativa in genere del capitano del popolo). La sostituzione dei consoli troverebbe conferma in un atto in cui Giovanni concede la cittadinanza a due abitanti nel contado, procedimento che in seguito è testimoniato come prerogativa dei consoli e del consiglio. Inoltre si erge come massima autorità giuridica del comune autorizzando procedimenti giudiziari normalmente contrari al diritto.


Sistemi di alleanza:

A capo dei ghibellini eugubini, Giovanni arriva al potere in un momento di forte ripresa dello schieramento ghibellino in Italia centrale, favorita dalla politica espansionistica di Giovanni Visconti. Dovrà subito fare i conti con l’ostilità di Perugia che esercitava finora una sorta di controllo su Gubbio. Nei confronti della potente rivale, Giovanni alternerà proposte di pace e minacce militari che diventano particolarmente pesanti nella primavera 1352 quando Giovanni riceve dal Visconti l’aiuto di una truppa di 888 barbute comandata da Rinaldo del Verme. Il patto del 1352 con Perugia segna una sostanziale sconfitta di G. che viene privato di gran parte del suo potere in città.


Cariche politiche ricoperte in altre citt?:

Legami e controllo degli enti ecclesiastici, devozioni, culti religiosi:

Sostiene la candidatura del fratello Ceccolo ad abate di S. Andrea all’Isola.


Politica urbanistica e monumentale:

Politica culturale:

Consenso e dissensi:

Si tratta di una signoria di matrice chiaramente ghibellina, nata con l’appoggio di Giovanni Visconti. Sarà sempre ostacolata dai guelfi fuoriusciti, in prima fila dei quali figura l’altro ramo dei Gabrielli.


Giudizi dei contemporanei:

Fine della dominazione:

Minacciato da un intervento armato di Perugia, Giovanni stipulò con i perugini, il 20 agosto 1352, un patto con il quale abbandona gran parte delle sue prerogative. Continua tuttavia di esercitare una certa egemonia nel governo della città.

Costretto a fare pubblica sottomissione all’Albornoz, legato pontificio, nell’agosto 1354, è imprigionato per un breve periodo a Montefalco poi liberato.

 


Principali risorse documentarie:

Vedi scheda famiglia Gabrielli.


Bibliografia delle edizioni di fonti e degli studi:

GABRIELLI Giovanni, in DBI, 51, Roma, 1998, pp. 101-103, a cura di P. Monacchia.


Apporti nuovi di conoscenza:

Note eventuali: