Rusconi Franchino (II)


di:
Estremi anagrafici:

?-1412



Durata cronologica della dominazione:

luglio-novembre 1403; maggio 1408- novembre 1412

 



Espansione territoriale della dominazione:

Como

Origine e profilo della famiglia:

v. scheda


Titoli formali:

Nei suoi decreti, Franchino porta il semplice titolo di “signore di Como” (Cumarum dominus).


Modalità di accesso al potere:

In seguito alla morte di Gian Galeazzo Visconti, nel giugno del 1403 scoppiarono nel territorio di Como disordini fra guelfi e ghibellini. A capo di questi ultimi si pose Franchino Rusconi, affiancato dal cugino Ottone, capitano di una squadra di 200 lance. Dopo una dura battaglia, nel luglio del 1403 si impadronì della città. Nel novembre successivo Pandolfo Malatesta recuperò la città con le armi. Dal 1403 al 1408 infuriò la guerra civile in tutto il comasco fra gli intrinseci (detti Vitani) e i Rusconi con i loro seguaci. Questi ultimi il 29 maggio 1408 riuscirono a entrare a Como, della quale Franchino assunse formalmente la signoria il 17 ottobre.

 


Legittimazioni:

Caratteristiche del sistema di governo:

Nel 1409, di fronte alla critica situazione demografica ed economica della città, egli intraprese una politica di pacificazione, cercando di indurre al rientro i fuoriusciti, senza peraltro avere successo. Diverse comunità del contado, fra cui le ricche Fino Mornasco e Torno, non riconobbero però la sua autorità. In città egli invece ebbe un consenso abbastanza vasto. Cercò di costruirsi una base di potere solida, emanando diversi decreti, alcuni dei quali sono stati poi trascritti nel corpo degli statuti civici. Fra i principali, è da ricordare quello con cui avocava a sé l’approvazione di ogni richesta di beneficio ecclesiastico nella città e nella diocesi.


Sistemi di alleanza:

Nel 1403 i Rusconi si schierarono con i guelfi milanesi, che fiancheggiarono anche militarmente. Franchino si appoggiò poi a Facino Cane, trovandone l’aiuto nel 1408. Nel 1412, scomparso Giovanni Maria Visconti, Franchino cercò di avvicinarsi al fratello, Filippo Maria, ma la sua morte mise termine al tentativo.


Cariche politiche ricoperte in altre citt?:

Al servizio dei Visconti Franchino era stato podestà di Pisa nel 1403.


Legami e controllo degli enti ecclesiastici, devozioni, culti religiosi:

Politica urbanistica e monumentale:

Politica culturale:

Consenso e dissensi:

Giudizi dei contemporanei:

Fine della dominazione:

Franchino morì nel novembre del 1412 lasciando il potere al figlio Loterio.


Principali risorse documentarie:

Bibliografia delle edizioni di fonti e degli studi:

G. Rovelli, Storia di Como, III/1, Como 1803, pp. 55-67; Statuti di Como del 1335. Volumen magnum, a cura di G. Manganelli, II, Como 1945, pp. 267-280 (Decreta Franchini Rusche)


Apporti nuovi di conoscenza:

Note eventuali: